Le direttive di inclusione

Queste due righe:

include <conio.h> // per la funzione getch() 
include <stdio.h> // per le funzioni scanf() e printf() 

che è possibile incontrare all'inizio di un programma in linguaggio C (e che correderanno buona parte dei nostri programmi), sono due direttive al pre-processore. Per meglio comprendere questo concetto dobbiamo tornare per un attimo al processo di compilazione e approfondire alcuni concetti.

Una direttiva inizia sempre con il carattere cancelletto ed occupa una sola riga, su tale riga possono tranquillamente essere messi dei commenti ( introdotti dai simboli // o /* ).

Il file sorgente contenente le direttive, viene tradotto (dal pre-processore) in un nuovo file che viene viene poi compilato in codice binario (dal compilatore), dando origine al corrispondente file oggetto. Poiché i file possono essere più di uno, occorre un passaggio finale che colleghi tutti i file oggetto tra loro. Quest'ultimo passaggio è efettuato dal linker che genera un unico programma eseguibile.

Le direttive possono essere di inclusione, di definizione o condizionali.

Le direttive di inclusione sono quelle usate maggiormente, semplicemente perché vengono usate per inserire le librerie standard del linguaggio.

In altre parole, quando programmiamo in linguaggio C o C++, disponiamo di particolari funzioni o potenzialità del linguaggio soltanto perché qualcuno ha già scritto al posto nostro il codice per realizzare queste funzioni. Questo codice è organizzato in librerie ed è disponibile per i nostri programmi. Basta dichiarare di volerlo "includere".
Questo è quello che fa la direttiva #include: comunica al pre-processore (che, tra gli altri, ha anche questo compito) di aggiungere al nostro programma sorgente tutto il codice sorgente della libreria di cui specifichiamo il nome.

La forma sintattica corretta della direttiva per includere un file è la seguente:

#include <file>
il nome del file da includere deve essere racchiuso tra i caratteri < e >.
Per esempio, la riga
include <stdio.h> 
comunica al pre-processore di integrare il nostro programma con tutto il codice scritto nel file stdio.h (Libreria standard input output). Questo ci permette di utilizzare le due funzioni scanf() e print(), presenti in stdio.h, per leggere i dati del nostro problema e comunicare i risultati.

Quelle che sono le librerie più importanti per scrivere i nostri programmi lo vedremo nel corso delle prossime lezioni.

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Ultima modifica: 27/04/2010