Espressioni e comandi

Espressioni

Una espressione è un calcolo di valori che viene eseguito per decidere il risultato di un'operazione, oppure per determinare se una data condizione si è verificata oppure no. Le espressioni fanno parte della sintassi del linguaggio C++ ma non possono essere autonome. Per cui se voglio calcolare 2 + 2 posso farlo, ma devo inserire questo calcolo all'interno di un comando. Questa:

  a+1  

è un'espressione.

In una espressione possiamo riconoscere elementi già noti:

1 è una costante (è 1, solo 1, sempre 1)
+ è un operatore (simbolo dell'operazione da eseguire)
a è una variabile (può avere un valore qualsiasi)

Questi elementi sintattici rispondono a precise caratteristiche e regole. In ogni espressione operiamo con precisi tipi di dati e con operatori con questi dati compatibili. Quindi:

"pippo "+ "pluto"

è un espressione che, almeno per il momento, non ha molto senso.

Nota: nell'esempio, pippo e pluto sono valori costanti di tipo alfanumerico (sequenza di caratteri qualsiasi che non esprimono una quantità). Noi chiameremo questo tipo di valori stringhe

Comandi

I comandi permettono invece di eseguire azioni complete una dopo l'altra. In pratica i comandi sono gli elementi che servono per comporre programmi veri e propri, almeno in senso tradizionale.

Le espressioni sono sempre contenute nei comandi. In realtà un comando viene costruito a partire da una espressione. È sufficiente prendere una espressione, e metterci alla fine un punto e virgola. Questo basta a trasformare l'espressione in un comando.

I comandi possono essere semplici o composti.
Questo è un comando semplice:

R*R*3.14;

I comandi composti hanno la caratteristica di essere ottenuti combinando più comandi.
Questo è un comando composto:

	if (a > 1)
		b=b+1;

In questo caso si ha un comando che prevede un sotto comando. Il comando if dell'esempio funziona eseguendo condizionalmente un altro comando (se a è maggiore di 1 incrementa di 1 il valore di b). All'interno dell'if, che è il comando vero e proprio, troviamo annidato un altro comando. Naturalmente il comando annidato dentro un comando composto può essere a sua volta un comando composto. Questo gioco di scatole cinesi può continuare per un certo livello di annidamenti, ma alla fine i comandi ultimi di questa gerarchia sono comandi semplici. In pratica i comandi semplici sono le foglie di un albero, i cui nodi interni sono i comandi composti.

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